Uno scenario futuribile è la possibilità, decisamente concreta, di un incremento vertiginoso dei crediti deteriorati.
Npl, utp e past due sono tutti crediti deteriorati che a causa dell’effetto covid-19 aumenteranno fino a quasi raddoppiare in Italia secondo le analisi di Standard &Poor’s.
Le aziende italiane che lottano duramente contro la pandemia non sono un caso in Europa e questo accade perchè il tessuto socio-economico del Bel Paese è più esposte rispetto ad altri Stati.
Infatti nell’ultimo anno i rischi di ribasso dei loro rating si è avvicinato alle rivali del continente.
Inoltre i sistemi bancari e gli istituti finanziari nel 2021 probabilmente vedranno raddoppiare i crediti deteriorati, fino a circa 200 miliardi al lordo di rettifiche con un picco di breve termine che verso il 2022 dovrebbe normalizzarsi.