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Recupero crediti Italia e recupero crediti estero: il recupero crediti internazionale con il Covid

Recupero crediti cosa significa?

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, attraverso un’audizione parlamentare, ha evidenziato il bisogno di una seconda proroga dei termini di adempimento dei concordati preventivi degli accordi di ristrutturazione, degli accordi di composizione della crisi e dei piani del consumatore omologati aventi scadenza in data successiva al 23 febbraio 2020.

Si tratta di una dichiarazione ritenuta più che giustificata visto che il virus non ha ancora cessato la sua corsa comportando il perdurare di gravi difficoltà economiche e il tardare di un ritorno alla normalità. Le misure di supporto messe a disposizione dal Governo dall’inizio della pandemia hanno evitato il tracollo del tessuto produttivo, ma lo scenario di fallimento per molte attività è reale.

Studi e analisi, come riporta money.it, affermano che il covid ha colpito duramente il business sia in Italia che all’Estero. In Italia fino a tutto il mese di gennaio 2021, più di 1 milione di imprese italiane ha ricevuto finanziamenti, per un ammontare di 98,3 miliardi di importo garantito e di 115 miliardi di euro di importo finanziato. Questi dati fanno già riflettere. Per questo motivo serve una strategia di recupero crediti per tutelare il proprio credito. Ma cos’è il recupero crediti?

Il recupero crediti avviene quando un cliente non paga le fatture. In queste situazioni, infatti, bisogna avviare procedure di recupero crediti per ricevere il pagamento. Questo è un diritto che vale con le dovute differenze in tutto il mondo.

Con recupero crediti si intende un’azione precisa: attività volta a recuperare una somma di denaro che un il debitore deve ad un creditore. Il debito nei confronti del creditore nasce dopo aver svolto una prestazione a favore del debitore. Se il debitore non paga la fattura entro la data di scadenza, è possibile iniziare la procedura di recupero crediti. Bisogna prima accertarsi che il credito insoluto non sia caduto in prescrizione e quindi diventato credito inesigibile.

Per riscuotere un credito potete affidarvi ad una società di recupero crediti, che svolger diverse azioni per convincere il cliente a pagare la fattura.
Prima però si può provare a riscuotere il vostro denaro telefonando al debitore. Oppure, potete inviare al cliente un sollecito di pagamento. Si consiglia:

  • indicazione di effettuare il pagamento entro sette giorni;
  • specifica del reclamo al sollecito;
  • dichiarazione per cui, se il pagamento non viene effettuato entro sette giorni, verrà consegnato un reclamo per il ritiro merci a spese del cliente insolvente.

Recupero crediti come funziona?

Se recupero crediti telefonico e lettere di sollecito non dovessero funzionare, si consiglia di rivolgervi a professionisti del settore, come ad esempio un’agenzia di recupero crediti. Le società di recupero crediti sono, infatti, percepite dal debitore come più autorevoli. Questo potrebbe aiutarvi a ricevere il pagamento in modo più veloce. Ci si può anche rivolgere ad un avvocato per il recupero crediti.

Il recupero crediti può essere:

  • recupero crediti stragiudiziale;
  • recupero crediti giudiziale.