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Recupero crediti Covid: Decreto Sostegni bis e ipotesi per Riforma della riscossione

Recupero Crediti e Coronavirus

Il Consiglio dei Ministri approverà il nuovo Decreto Sostegni bis tra qualche giorno.

Il Decreto comporterà nuovi provvedimenti:

  • ristori alle Partite IVA;
  • il sostegno alle imprese;
  • riscossione fiscale.

La recente proroga di un mese chiuderà probabilmente la fase di aiuto del Governo e riguarderà alla scadenza prefissata per la ripresa delle attività di notifica cartelle, pignoramenti e versamento di debiti a ruolo. I tecnici del Tesoro hanno temporeggiato per valutare un’intervento ragionato.

La riforma della riscossione non è un’idea nuova. Molti esperti lavorano da tempo per rimodulare questo settore. Lo studio ha due obiettivi:

  • smaltimento dell’immenso magazzino di milioni di cartelle giacenti e in gran parte inesigibili;
  • concentrare gli sforzi sul recupero crediti.

In particolare il recupero crediti dovrà concentrarsi sui casi di maggiore successo e dove gli importi da riscuotere sono più significativi. Il condono cartelle fino a 5mila euro potrebbe essere stato solo un primo passo.

 

Il recupero crediti stragiudiziale 

Il recupero crediti stragiudiziale comporta molte attività che possono configurarsi in solleciti scritti, telefonici e visite domiciliari da parte di funzionari autorizzati. Il loro scopo è che il debitore effettui un pagamento spontaneo della quota di denaro dovuta.

Le diverse attività di recupero crediti sono:

  • Indagini preliminari;
  • Rintraccio del debitore;
  • Sollecito scritto;
  • Sollecito telefonico;
  • Contatto tramite esattore;
  • Costituzione in mora;
  • Rintraccio patrimoniale del debitore.

 

 

 

 

 

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