Recupero crediti e Covid: cosa fanno le agenzie di recupero crediti stragiudiziale conto terzi?
Per fare chiarezza su questa domanda è importante sapere cosa fanno le agenzie di recupero crediti. In questo periodo storico così delicato dovuto alla pandemia del covid è opportuno fare luce sull’attività di recupero crediti dato che una volta che saranno tolte le misure di sostegno avremo molte insolvenze. Quali sono i comportamenti non concessi dalla normativa vigente? A seguire si vediamo alcuni temi su come dovrebbero operare le società di recupero crediti. Vedremo in particolare:
- Obbligo di informazione soltanto all’interessato e mai a terzi;
- Reperimento del numero telefonico;
- Stalking;
- Avvisi di mora (o affissione);
- Recupero crediti domiciliare;
- Dati personali e segnalazione alla Crif;
- Divieto di false informazioni o condotte ingannevoli
- I soggetti incaricati al recupero crediti sono semplici privati cittadini, non ufficiali giudiziari.
Agenzia di recupero crediti
Le agenzie di recupero crediti non possono trasmettere informazioni false per ottenere un mancato pagamento della somma dovuta dal debitore. Non possono nemmeno minacciare azioni intimidatorie o legali sproporzionate. Inoltre le società di recupero crediti non possono notificare dei mancati pagamenti soggetti diversi dal debitore stesso. Non possono quindi rivelare la ragione della telefonata a colleghi, parenti, vicini di casa del debitore ecc…
L’agenzia di recupero crediti ha l’obbligo di astenersi dal reperirlo in modi alternativi, quando il debitore ha voluto mantenere privato il proprio recapito telefonico. Gli incaricati al recupero crediti non possono contattare il debitore in orari poco consoni o con frequenza maggiore a quanto consentito. E’ vietata l’affissione ad opera di incaricati al recupero crediti, di avvisi di mora sulla porta dell’abitazione del debitore, potendo tali dati personali venire a conoscenza di una serie indeterminata di soggetti.
Coloro che sono incaricati al recupero crediti possono recarsi presso l’abitazione del debitore per l’attività di recupero crediti domiciliare. I dati del debitore devono essere distrutti una volta che i debiti sono stati saldati. Infine la tutela dei diritti dei debitori è ben spiegata dal Garante della privacy.