AGENZIE DI RECUPERO CREDITI ITALIA-ESTERO: LO SCENARIO DELLE SOCIETA’ DI RECUPERO CREDITI

 

Insolvenze e Imprese

 

L’entrata del Covid nella quotidianità ha condizionato ogni attività di business sia positivamente che negativamente. L’Unione nazionale imprese a tutela del credito (UNIREC) ha stimato che nel 2020 i crediti insoluti affidati alle agenzie di recupero crediti sono cresciuti del 13% rispetto al 2019. Si parla di circa 149 miliardi di euro, qualcosa come il 9% del Pil dell’Italia.

Questo dato è stato sottolineato anche da Francesco Vovk, presidente di UNIREC. Le società di recupero crediti hanno gestito nell’ultimo anno crediti insoluti per un valore complessivo di poco inferiore al pacchetto di riforme presentato dall’Italia.

Il ruolo di queste agenzie specializzate nella tutela del credito è quindi centrale perché rintracciare e recuperare gli insoluti comporta trovare soluzioni condivise tra debitori e aziende committenti per superare le insolvenze garantendo liquidità per il circolo virtuoso dell’economia.

 

Le agenzie di recupero crediti aiutano a tutelare davvero il business

 

Una cifra pari a 100 miliardi ossia il 67% delle somme gestite è stato affidato conto terzi , principalmente da banche, utilities o fondi. Per la prima volta in cinque anni si è notata una contrazione degli importi (-0,1% rispetto al 2019) riferiti soprattutto agli arretrati di pagamento, anche in questo caso per effetto delle moratorie.

Nel complesso le agenzie di recupero crediti hanno gestito lo scorso anno 39,9 milioni di pratiche e più di un terzo di esse (circa il 35%) è andato a buon fine. In aggiunta è migliorato intanto l’attività di recupero dei crediti: 11,2 miliardi sono stati recuperati, in aumento rispetto ai 9,3 miliardi del 2019. Di questi il 10,6 miliardi si riferiscono al conto terzi grazie alle società specializzate in Non performing loans (Npl). Il 55% degli importi affidati proviene da istituti di credito, seguite da finanziarie (29%) e da utilities (10%).

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