L’economia indiana si stava lentamente riprendendo nella prima parte di quest’anno quando in Aprile una seconda e piu’ forte ondata di Covid 19 ha colpito il paese.
La notizia confortante e’ che, in un quadro di ripartenza dei consumi su scala globale, Nel periodo gennaio-marzo l’India ha visto una forte domanda spingere il proprio settore industriale. A questa prima ripartenza economica ha contribuito anche una forte spinta da parte del governo Indiano nel settore farmaceutico, chimico e tecnologico.
Quello che emerge però’ come trend preoccupante, e’ che la spesa e i consumi interni sembrano rimanere fortemente contenuti, segnalando una ancora presente sensazione di incertezza data dalla paura che la pandemia possa ancora continuare. Cio’ solleva numerose domande:
Quanto dannoso potrà’ essere l’impatto di ulteriori ondate sull’economia?
Quando potranno i consumatori superare questa percezione e tornare a spendere senza preoccupazioni?
Quali sono i rischi che possono materializzarsi nel frattempo?
Per rispondere alla prima domanda, Deloitte, il gigante americano nel settore della consulenza, si dice ottimista ma con riserva, commentando che il paese si risolleverà’ dalla seconda ondata e che ogni ondata successiva avrà’ probabilmente un effetto sempre meno importante, tuttavia un’ uscita vera e propria e’ probabilmente qualcosa che non vedremo prima dell’anno prossimo.
I dati mostrano che la parte più’ ricca della popolazione ha sentito meno l’impatto economico del virus ed e’ piu’ disposta a spendere mentre il ceto medio e basso colpito da indebolimento del mercato del lavoro e inflazione in aumento, aspetta segnali di uscita più’ chiari.
Per riguadagnare la fiducia dei consumatori il Governo Indiano deve vaccinare rapidamente la propria popolazione e gestire al meglio la prospettiva di un’eventuale e tanto attesa impennata dei consumi.
Nella seconda parte di questo articolo analizzeremo nel dettaglio come il Covid 19 ha impattato domanda e offerta nel mercato indiano.