ANALISI DI MATERIALITÀ: OBIETTIVI E BENEFICI PER LE IMPRESE
A cura di Milène Sicca

L’economia reale che punta al benessere e alla sostenibilità come obiettivo primario deve munirsi di strumenti utili per misurare i risultati raggiunti e quelli a cui tendere.
L’analisi di materialità permette di individuare gli aspetti legati alla sostenibilità più rilevanti sia per l’azienda che per i suoi stakeholders.
Si tratta di un metodo sviluppato e affinato a più riprese attraverso l’introduzione dei principi di rendicontazione dettati dal Global Reporting Initiative (GRI) nonché dall’International Integrated Reporting Committee (IIRC).
Questi principi rappresentano lo strumento più utilizzato dalle imprese e dalle organizzazioni appartenenti ai più svariati settori e Paesi per misurare il proprio adeguamento sia ai valori legati sostenibilità sociale ( bilancio sociale) che ambientale. Fondato a Boston nel 1997, il GRI era inizialmente una divisione del CERES (Coalition for Environmentally Responsible Economies) creato per sviluppare un sistema di contabilità sostenibile che permettesse alle aziende di tenere traccia del loro impatto ambientale. In questo modo per loro sarebbe stato più facile perseguire obiettivi all’interno di una responsabilità sociale più ampia. Il dipartimento GRI è stato poi riconosciuto come organismo indipendente nel 2002, quando l’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) ha condiviso i suoi principi perché le nazioni facenti parte dell’organismo ne rispettassero le direttive.
Gli standard GRI dettano infatti di una serie di parametri globalmente riconosciuti che regolano e aiutano aziende, istituzioni e soggetti di ogni genere nell’analisi delle misure dell’impatto ambientale che esercitano sul pianeta nonché gli aspetti economici e sociali che ogni attività dovrebbe rispettare per non lasciare un’impronta negativa sull’ecosistema.
Si tratta sostanzialmente di parametri di rendicontazione della sostenibilità, che permettono alle organizzazioni di misurare in maniera univoca e uniforme il loro impatto sul pianeta Terra e di renderlo pubblico in un formato comprensibile anche dai non esperti del settore.
