L’UE ha pubblicato la lista dei 23 paesi che presentano lacune normative in tema di antiriciclaggio e lotta al terrorismo.
La redazione della lista è stata fatta tramite un accurato processo di screening che ha preso le mosse da una lista di 132 Paesi terzi che presentano significativi legami con l’Unione Europea. Di questi 132 paesi 78 sono stati scartati perché ritenuti compliant dal punto di vista normativo per quanto riguarda il riciclaggio e il finanziamento al terrorismo.
I restanti 54 Paesi sono stati sottoposti ad un ulteriore screening.
Per eseguire lo screening la commissione ha valutato diversi parametri, tra cui: il livello di minaccia esistente, il quadro giuridico, i controlli messi in atto per prevenire il riciclaggio di denaro e i rischi di finanziamento del terrorismo, la loro effettiva attuazione, i poteri delle autorità competenti, le sanzioni e se esiste un registro dei titolari effettivi delle società.
Inoltre è stato tenuto conto del lavoro svolto dal GAFI (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale) per completare la lista, che ha evidenziato come per 23 Paesi ci siano gravi carenze strategiche nei loro regimi antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento al terrorismo.